Android Wear 2.0, la nuovissima iterazione dell’OS per smartwatch che ha già conquistato molti utenti per le sue capacità di aumentare l’interazione con il wearable indipendentemente dallo smartphone ad esso connesso, approda anche su uno smartwatch di lusso di nuova generazione: Montblanc Summit, costruito dal celebre storico brand dedicato agli orologi premium.
Montblanc Summit può essere considerato la risposta a Connected Modular 45 di TAG Heuer, altro dispositivo deluxe pronto a conquistare un pubblico dedito alla ricerca di hardware di altissima qualità. Pronto al debutto ufficiale a Maggio, di Summit conosciamo già diverse specifiche tecniche che ci aiutano a capire meglio quale smartwatch scopriremo in primavera.
Summit è costruito in solido titanio, ed è dotato di una cassa dal diametro 45 mm, spessa circa 12,5 mm. La risoluzione dello schermo, di 400 per 400 px, è adattata ad uno schermo 1,39 pollici AMOLED ricoperto da robusto vetro in zaffiro, pronto a proteggerlo da graffi e urti. Montblanc Summit ha inoltre ricevuto certificazione IP68, questo significa che potremo indossarlo in circostanze ambientali a volte “proibitive” per alcuni smartwatch deluxe.
Il design merita un discorso a parte: Montblanc ci fornisce delle watchfaces capaci di riprodurre i quadranti “vintage” tipici dei dispositivi analogici, capaci di abbinarsi alla perfezione con i cinturini proposti in diversi materiali (gomma, pelle) e multicolor (nero, blu e marrone per i cinturini in pelle; rosso, blu, verde e nero per i gommati).
Il dispositivo monta inoltre un processore Snapdragon 2100, avrà a disposizione 512 MB di RAM e 4 GB di storage per le nostre applicazioni compatibili con Wear 2.0. Presente la connettività Wi-Fi e NFC; assente invece il GPS ed il LTE principalmente per ragioni di risparmio energetico. Manca pochissimo al debutto di Montblanc Summit: scopriremo ben presto i suoi livelli di integrazione col nuovo OS Android e le potenzialità di cui è capace oltre all’ottimo design.
