Spotify può davvero festeggiare: ha raggiunto 50 milioni di abbonati e, in meno di sei mesi, se ne sono aggiunti oltre dieci milioni che hanno deciso di ascoltare la loro musica preferita attraverso questo servizio di musica digitale in streaming.
Cambia il modo di ascoltare la musica con Spotify, che mette in relazione diretta l’utente con una realtà dove è possibile scegliere e ascoltare i brani degli artisti preferiti in streaming senza eseguire download. Si accede al servizio con un account gratuito, ascoltando tra un brano e l’altro inserzioni pubblicitarie, per poi poter scegliere anche una offerta premium che richiede un piccolo pagamento mensile ma garantisce funzionalità aggiuntive. Tra queste il supporto alla modalità offline e gestione avanzata della playlist.
Oltre a Spotify esistono anche altri sistemi concorrenti come Apple Music che però è ancora a 20 milioni di abbonati, per Google Play Music ad esempio non ci sono dati certi con i quali poter fare un paragone. Per il momento certamente Spotify resta leader indiscusso nel settore e, i dati registrati, lasciano certamente sperare in una crescita futura. L’aumento considerevole di utenti abbonati in meno di sei mesi è un dato che fa riflettere sulla scelta degli utenti e di come il settore per la fruizione della musica stia spostandosi totalmente verso soluzioni simili. Intanto si intraveono nuovi orizzonti con il testing dell’audio lossless a 1411 kbps.