Si sta ripetendo con Samsung Galaxy S8 lo scandalo “memorygate” che abbiamo visto con Huawei P10 Plus. Riguardo il nuovo smartphone top di gamma del colosso coreano è stato scoperto che ci sono unità con memorie da 64 GB più lente ed altre con memorie più veloci. Nello specifico abbiamo esemplari con memorie UFS 2.1 che è l’ultimo standard disponibile ed altre che invece hanno una memoria UFS 2.0, la quale è innegabilmente più lenta nella lettura e nella scrittura dei dati.
Se avete appena acquistato un Samsung Galaxy S8, magari su Amazon dove c’è la possibilità di restituzione gratuita entro 14 giorni, c’è una procedura che vi farà capire come verificare la memoria montata dal vostro Android. Vi consigliamo di seguirla subito se avete ancora la possibilità di riportare indietro il vostro dispositivo dato che il prezzo che avete pagato non è affatto basso, a meno che non vi accontentiate della memoria UFS 2.0 che, sia chiaro, è comunque velocissima.
Secondo le indiscrezioni sono perlopiù le unità con processore Qualcomm Snapdragon 835, quindi quelle destinate al mercato americano, ad avere questo problema. Ma non si esclude che ci siano anche Samsung Galaxy S8 europei con processore Samsung Exynos 8995 ad avere una memoria più lenta. Prima di tutto, al seguente link scaricate Terminal Emulator sul Play Store. Aprite quindi l’app e sul prompt dei comandi che apparirà scrivete “cat/proc/scsi/scsi;” senza virgolette, date l’ok e attendete che finiscano di apparire delle scritte. Copiate quindi il codice presente dopo la stringa Vendor: Samsung Model: che altro non è che il modello della memoria, quindi inseritelo su Google e potrete vedere se è una memoria UFS 2.0 o 2.1.