Internet of Things continua a fornire nuovi spunti creativi al mondo Android: con un nuovo aggiornamento, in fase di rollout proprio in queste ultime ore, Android Things passa alla Developer Preview 4.1, offrendo così ai maker di tutto il mondo una piattaforma sempre più stabile e compatibile con tante alternative hardware per realizzare soluzioni tecnologiche d’interesse.
Android Things, oltre a proporre un buon numero di bug fix sfuggiti alle correzioni nelle versioni precedenti, aggiunge anche supporto a diverse schede IoT, tra cui Pico i.MX6UL, aggiornando la compatibilità con le popolari Intel Edison (e Joule), NXP i.MX7D, NXP i.MX6UL, e la sempre ottima Raspberry Pi 3. La release si concentra inoltre sul contenimento dei tempi di boot di sistema e sulla rimozione di alcune API Android che con Android Things hanno poco o nulla a che vedere, risultando così in un abbattimento dei tempi di operatività. Per utilizzare al massimo Android Things Developer Preview 4.1 è necessario avere installato la versione 11.0.0 di Play Services.
Per chi fosse nuovo del mondo Android Things, ricordiamo che si tratta della risposta di Google al sempre più popolare paradigma di Internet of Things, che offre SoM (System on Modules) con alcuni componenti essenziali già installati (RAM, storage flash, modulo Wi-Fi, Bluetooth, etc.) per consentire la realizzazione di hardware smart a tantissimi maker in tutto il mondo, in maniera simile a quanto accade con Raspberry Pi.
Il nuovo update è come sempre basato sulla compatibilità con Android Studio SDK, rendendo ancora più facile per chi ama scrivere app Android la creazione di soluzioni Android Things: restiamo in attesa del prossimo update, che porterà potenzialmente ancora più board ad essere integrate con questo progetto IoT.