Microsoft è pronta alla release del prossimo aggiornamento Windows 10 che si ripromette di portare all’attenzione di suoi utenti diverse patch di sicurezza e strumenti per la protezione della navigazione: il Fall Creators Update, che verrà distribuito a partire dal prossimo ottobre, includerà una tecnologia a livello cloud per l’analisi e la rimozione più mirata di malware e attacchi esterni.
Assieme al nuovo “scudo cloud” promesso da Windows 10 Fall Creators Update, debutterà anche un nuovo sistema denominato “defense grid” in grado di ottenere in tempo reale informazioni sulle possibili minacce sfruttando una rete di elaboratori interconnessi, in modo da assicurare una difesa tempestiva. La nuova tecnologia è destinata principalmente alla protezione da ransomware, che continuano a mietere vittime in maniera quasi incessante negli ultimi mesi.
I tool Windows 10 che saranno protagonisti di questa rivoluzione sono Windows Defender Exploit Guard e strumenti della categoria ‘attack surface reduction’ (nota come ASR) capace di bloccare pericoli emergenti da canali di attacco tanto obsoleti quanto conosciuti anche dai moderni creatori di malware, tra cui le macro Word/Exce sfruttate per iniettare codice malevolo nel sistema.
Windows 10 includerà anche strumenti collaterali come Device Guard, in grado di evitare l’attacco di applicazioni un tempo bloccate dal sistema di sicurezza ma pronte ad evolvere all’occorrenza per tornare alla riscossa. Gli indicatori di un possibile exploit in corso verrà inoltre segnalato grazie all’aggiornamento dei parametri di network explorations (per scoprire se la rete è sotto controllo), e contro le più comuni minacce di keylogging. L’update, come notiamo, è particolarmente corposo ed eleverà finalmente la sicurezza globale di Windows 10 a livelli più che accettabili contro i tradizionali exploit: basterà tutto questo ad arginare la crescente ondata di ransomware a livello globale?