Twitter si prepara ad una delle rivoluzioni su cui più si è discusso negli ultimi mesi: un rinnovamento sostanziale nella possibilità di comunicare tra utenti, grazie ai tweet da 280 caratteri, ora in fase di test presso un numero limitato di iscritti. Il social raddoppia quindi il numero di caratteri consentiti all’interno di ogni “cinguettio”, seguendo le preferenze dei membri della piattaforma, che spesso hanno lamentato la difficoltà di esprimersi completamente per via delle precedenti limitazioni.
Secondo un recente sondaggio, infatti, sembra che il 9% dei tweet a livello globale sia costituito da 140 caratteri esatti: se siamo anche noi iscritti a Twitter, di certo saremo al corrente degli “espedienti” a cui è necessario ricorrere per abbreviare e concludere un messaggio senza dover fare ricorso ad altri tweet. La novità escluderà al momento alcune lingue orientali, tra cui Cinese, Giapponese e Coreano, dal momento che per via del sistema di scrittura utilizzato hanno già a disposizione un numero di caratteri sufficiente.
Twitter non esclude tuttavia di rendere i 280 caratteri uno standard anche per le lingue menzionate, anche se al momento solo lo 0,4% dei tweet inviati nei paesi orientali raggiunge il traguardo dei 140 caratteri complessivi. L’iniziativa ha già raggiunto il successo sperato tra gli utenti per i quali il vecchio limite è stato abbattuto, e certamente riscuoterà tanti altri consensi nelle prossime giornate.
Un obiettivo che certamente ricorda il tentativo della piattaforma di Jack Dorsey di portare a ben 10.000 caratteri il limite massimo per ogni tweet, ma molto più adatto alla natura di un servizio nato per il microblogging, e non per il blogging “puro”. L’iniziativa diventerà sicuramente popolare anche in Italia, dove tanti utenti di ogni fascia di età usano Twitter come proprio “diario” per le avventure quotidiane e le comunicazioni veloci: ci aspettiamo molto presto i primi riscontri.