Facebook stringe sempre più il cerchio intorno alla pubblicazione di foto non autorizzate dai legittimi proprietari. Un vero e proprio attacco alla privacy che può coinvolgere proprio tutti. Molto spesso, infatti, è impossibile sapere che un utente, non presente tra i nostri amici, ha pubblicato una nostra immagine. La soluzione pensata, questa volta, dal leader dei social network, si basa sulla tecnologia del riconoscimento facciale. Una vera e propria tendenza del periodo, utilizzata da molti colossi del settore tecnologico come Google, Samsung e Huawei. Anche le Apple, su iPhone X, ha implementato il Face ID.
Mediante la nuova funzionalità che tutti gli utenti di Facebook potranno attivare in maniera facoltativa, si verrà avvisati ogni volta che il proprio viso apparirà su immagini pubblicate da altri. Naturalmente questo si riferisce solo a quelle foto in cui il soggetto interessato non è stato taggato. Il riconoscimento facciale si applica sia alle fotografie pubblicate dalla propria cerchia di amicizie sia a quelle pubblicate da terzi. In questa maniera possiamo sentirci un po’ più sicuri. Ad ogni pubblicazione di una nostra foto, infatti, riceveremo una notifica da Facebook.
Una volta che si viene a conoscenza della pubblicazione, ci si può muovere in tre diversi modi. Si può chiedere di essere taggati, decidere di non esserlo o richiedere la rimozione dell’immagine da parte di chi l’ha pubblicata. E’ naturale che questa forma particolare di salvaguardia della privacy si applica esclusivamente alle foto che ritraggono il viso. Nessun riconoscimento facciale, infatti, funziona su altri tipi di immagini. Attualmente, essendo ancora all’inizio, la funzione non è disponibile in tutto il mondo. Non è ancora arrivata, infatti, in Canada e in Europa. Speriamo, comunque, che arrivi presto. Ricordiamo nuovamente che l’attivazione è facoltativa. Non vi è, dunque, alcun obbligo. Siamo certi, comunque, che si tratti di un passo importante verso un maggiore rispetto della privacy. D’altra parte, si parla di riconoscimento facciale anche per l’accesso al proprio account Facebook.