Da pochissimi giorni il mondo intero è venuto a conoscenza di un problema non indifferente per tutti i chip Intel. Una colossale falla nella sicurezza che mette a rischio tutti i dispositivi e che si identifica con due nomi distinti: Meltdown e Spectre. Da quel momento si sono susseguite una miriade di notizie in merito. Il settore è stato letteralmente bombardato da qualunque indiscrezione e supposizione su cause, motivazioni, conseguenze. In un clima così incandescente, Intel non ha sicuramente mai smesso di lavorare. Risalgono a poche ore fa delle dichiarazioni che parlano del rilascio di vari aggiornamenti. Questi dovrebbero mirare a salvare i processori prodotti negli ultimi cinque anni.
Gli aggiornamenti in questione dovrebbero arrivare sul 90% dei processori interessati nell’arco di pochi giorni. Si parla, nello specifico, al massimo di una settimana. Meltdown e Spectre, però, non sono un problema solo di Intel. Anche Apple, infatti, sta lavorando alacremente per l’aggiornamento di MacOS. Operazioni sicuramente molto delicate ma importantissime dati i gravi danni che possono derivare da queste colossali falle. Tramite esse, infatti, gli hacker potrebbero riuscire ad accedere ai sistemi venendo in possesso di dati sensibili contenuti all’interno dei dispositivi come dati di accesso o, peggio ancora, password.
Per il momento, l’unico rimedio pensato da Intel consiste nel disconnettere il kernel dai processi utente. Una soluzione, però, che porterebbe sicuramente delle conseguenze negative sul sistema operativo e diminuirebbe notevolmente le prestazioni dei pc. D’altra parte, il kernel rappresenta il vero e proprio nucleo del sistema operativo e si comprende bene la sua importanza. Oltre ad Intel e Apple, anche Microsoft è al lavoro per osteggiare gli effetti di Meltdown e Spectre. Ha, infatti, annunciato un imminente aggiornamento per i propri dispositivi. Questo sarà disponibile, a breve, per Windows 10 e si potrà scaricare dal centro download di Microsoft o direttamente mediante Windows Update.