Android P, la registrazione chiamate sarà integrata nativamente nel successore di Oreo?

Android P, il misterioso successore dell’attuale Android 8.1 Oreo, inizia a svelarsi lentamente, nonostante manchino ancora tre mesi all’arrivo di Google I/O, l’evento in cui sarà Big G stessa a rivelare qualcosa di più sulla sua nuova creatura. La prossima versione di Android potrebbe integrare nuove funzioni native a sorpresa, tra cui la possibilità di registrare chiamate telefoniche senza far uso di app di terze parti: questo è quanto si evince dal codice dell’AOSP (Android Open Source Project), che porta alcuni riferimenti, al momento tuttavia abbastanza nebulosi, in merito alla possibilità di includerle la funzione nella build Android 9.0.

Una feature del tutto particolare, che di certo potrebbe far storcere il naso agli utenti più rispettosi della privacy. Per evitare di essere registrati a propria insaputa, tuttavia, Android P includerà un sistema di notifica bilaterale: l’OS, ogni 15 secondi di chiamata, emetterà un suono (al momento nulla più di un semplice “beep”) per ricordare ad entrambe le parti che la conversazione è in via di registrazione.

Al momento rimane tuttavia da chiarire dove verranno trasferiti e conservati i file audio derivati dalle registrazioni telefoniche: si tratterà del “solito” Google Drive, oppure gli audio rimarranno memorizzati localmente sui dispositivi degli utenti? Un’altra domanda riguarda ovviamente la possibilità che il sistema di registrazione chiamata venga esteso, oltre alle classiche chiamate di rete mobile, anche alle telefonate VoLTE e ViLTE.

In sintesi, questo è tutto ciò che si sa in merito ad una delle funzioni native più interessanti del nuovo Android P, di cui a breve saranno pubblicate le prime developer build: il resto è al momento affidato a Google, ed alla sua volontà di rendere pubbliche o meno nuove feature del successore di Oreo.

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