Ad un anno di distanza dalla prima release di Google Backup and Sync, non così priva di bug come ci si sarebbe potuti aspettare, Big G ha ben pensato di dare all’applicazione nuovo lustro, portandola alla versione 3.39 ed aggiungendo una serie di funzioni. Tra queste la compatibilità con il supporto NAS (Network Attached Storage, i metadata del servizio Apple Photos, e naturalmente le correzioni ed i bug fix del caso, necessari in una piattaforma fino ad oggi poco stabile.
Google Backup and Sync ci permette, da oggi, di sincronizzare i contenuti foto/video di Google Foto e Google Drive direttamente dai dispositivi NAS, semplicemente selezionando la cartella o la sottocartella in cui sono contenute. Le cartelle di rete verranno così aggiornate in sync periodicamente, senza doversi preoccupare di esportare i contenuti dal NAS.
L’applicazione di Big G diventa inoltre più compatibile con le specifiche di inclusione o esclusione dei metadata di Apple Photos: selezionando o deselezionando la casella di backup dedicata all’importazione dei contenuti di questa libreria fotografica, potremo decidere se includere le fotografie al backup generale di Google Drive, oppure se non considerarle affatto.
Google Backup and Sync aggiunge infine diversi bug fix che alcuni utenti hanno sperimentato connettendosi ai servizi esterni di Adobe e Microsoft; è stata inoltre introdotta una protezione supplementare al sistema di sincronizzazione cloud per prevenire la corruzione del database, che può potenzialmente esporre alla perdita dei contenuti.
Si tratta di un upgrade, come vediamo, abbastanza sostanzioso per un servizio Google finora probabilmente sottovalutato, ma che come Drive può promettere parecchio se ben utilizzato dagli iscritti alla ricerca di una soluzione rapida di backup e sincronizzazione dei file.