Huawei Y7 Prime (2018) in arrivo con doppia fotocamera posteriore e riconoscimento facciale

Questo è un periodo molto florido per l’azienda cinese Huawei. Diversi, infatti, sono gli smartphone lanciati sul mercato e altrettanti lo saranno prossimamente. Si è fatto un gran parlare dei due dispositivi di punta dell’azienda, ovvero Huawei P20 e P20 Pro. Nelle ultime ore, però, si è fatto largo un nuovo smartphone, lanciato da Huawei e che certamente merita la dovuta attenzione. Stiamo parlando del nuovo Huawei Y7 Prime (2018). Si tratta, come facilmente intuibile dal nome, di un’evoluzione della versione 2017 dello stesso Y7 Prime. Data un’occhiata veloce al dispositivo, capiamo immediatamente che esso ha in comune il rapporto del display 18:9 con L’Y9 Prime (2018), altro dispositivo lanciato da poco.

La risoluzione dello schermo dell’Huawei Y7 Prime (2018) è pari  a 720 x 1.440 pixel. Per quanto concerne l’hardware del dispositivo, esso è alimentato da uno Snapdragon 430 di Qualcomm in abbinamento con una RAM da 3 GB e una memoria interna da 32 GB. Questa è espandibile semplicemente utilizzando una microSD. Veniamo a quello che è il sistema operativo eseguito dallo smartphone. Mancano diversi mesi al lancio del nuovo SO di Google, Android P. Ecco, dunque, che  Huawei Y7 Prime (2018) esegue Android Oreo con EMUI 8.0.

Osservando Huawei Y7 Prime (2018) si nota che sul posteriore è presenta una fotocamera con doppio obiettivo. Questi hanno una risoluzione pari a 13 e 2 MP. Sul frontale, invece, è presente una fotocamera da 8 MP con riconoscimento facciale. In termini di sicurezza, inoltre, il dispositivo è anche dotato di un sensore di impronte digitali, posizionato nella zona posteriore. La batteria, infine, ha una capacità di 3.000 mAh che garantisce una buona autonomia allo smartphone. Le varianti di colore tra cui è possibile scegliere sono tre: il nero, il blu e l’oro. Il prezzo non è ancora noto. Si pensa, comunque, che presto si saprà di più in merito dato che la disponibilità sul mercato sarebbe molto vicina. I primi Paesi in cui arriverà saranno di certo la Cina e l’India. Non rimane, dunque, che attendere!

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