Già da qualche tempo si era fatta largo la voce che voleva LG al lavoro su uno smartphone pieghevole. Ebbene, l’indiscrezione ha trovato la conferma definitiva da poche ore: un brevetto realizzato dalla casa di Seul, sottoposto all’attenzione del WIPO – l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, ndr – è stato ufficialmente approvato. Un iter tutt’altro che sbrigativo, dato che LG ha presentato il suo brevetto nel settembre 2016 e ha dovuto attendere un anno e mezzo prima che le venisse dato l’ok.
Ma quali sarebbero le caratteristiche di questo smartphone pieghevole? La prima cosa che salta all’occhio è una somiglianza piuttosto marcata con il prodotto della ZTE, ovvero l’Axon M: il dispositivo è composto da due pannelli uniti tra loro tramite una sorta di ‘cerniera’ e da due moduli display ben distinti. Dando uno sguardo al brevetto presentato da LG, si nota anche la presenza di due batterie e di due ingressi jack audio da 3,5 mm.
Ad un’occhiata più attenta, su uno dei due schermi pare spuntare quello che per molti esperti del settore è uno scanner per impronte digitali integrato nel display. Per quanto riguarda il design, lo smartphone pieghevole di LG ha una certa similitudine con molti dispositivi di un paio d’anni fa, a cominciare dal rapporto 16:9 del display. Lo smartphone pieghevole è considerato il futuro del settore.