Samsung ha appena rilasciato un annuncio “bomba” per tutti coloro che da tempo sono in attesa di novità sullo sviluppo della tecnologia produttiva per chipset a 7 nanometri, che rappresenta uno step evolutivo essenziale nella creazione di dispositivi flagship sempre più efficienti da diversi punti di vista.
La casa coreana ha infatti completato, con un anticipo di ben sei mesi sulla propria roadmap, tutti i processi necessari alla creazione dell’architettura a 7 nanometri, che vede tra i suoi punti chiave l’applicazione in fonderia dell’EUV (Extreme Ultraviolet Lithography), tecnica recentemente perfezionata che supera i limiti della litografia per processori convenzionale utilizzando lunghezze d’onda particolarmente ridotte.
Si tratta di una news particolarmente entusiasmante per tutto il mondo dell’hardware mobile, ma soprattutto una fonte di orgoglio per Samsung, che si aspettava di finalizzare il processo produttivo entro la seconda parte dell’anno, concludendo comunque con un grande anticipo. Ovviamente, si inizia già a riflettere su quale sarà il primo chipset che verrà prodotto facendo uso dei 7 nm, ed il candidato ideale non può che essere Snapdragon 855.
Qualcomm e Samsung sarebbero per l’appunto già in trattativa; e nel caso in cui l’affare andasse in porto, si tratterebbe di un vero e proprio smacco per TSMC, principale competitor della casa coreana. Sembra inoltre che per assicurarsi l’esclusiva sulla futura produzione di processori di fascia alta, il brand avrebbe già pianificato le prime fasi di sviluppo dell’architettura 5 nanometri, il tutto secondo un nuovo report della divisione semiconduttori di Samsung.
Ora non ci rimane che scoprire quali saranno i primi smartphone che implementeranno il nuovo gioiello di casa Qualcomm, seguendo allo stesso tempo quello che succede in casa Samsung, che sembra voler compiere passi da gigante in uno dei settori in cui è più evoluta.