Superata l’epoca del boom degli hard disk e dell’archiviazione su cd e dvd, ci troviamo adesso nell’era del Web Storage. Utilizzando appositi servizi, normalmente a pagamento, infatti possiamo archiviare tutto quanto desideriamo, in base allo spazio disponibile, per accedere a questi dati da qualunque dispositivo dotato di una connessione internet. Google Drive è stato sempre, sin dal suo esordio nel 2012, tra i servizi di web storage più utilizzati. Ultimamente sono giunte interessanti novità in merito. Google Drive, infatti, si è migliorato e ha cambiato nome diventando Google One.
Prima di vedere in breve quelli che sono i miglioramenti che contraddistinguono Google One, vediamo quelle che sono le caratteristiche del web storage di Big G. L’aspetto sicuramente più interessante è la convenienza di Google One oggi rispetto al passato. Per tutti gli utenti saranno sempre disponibili i classici 15 GB di spazio di archiviazione gratuito. Con soli 3 dollari al mese si potrà disporre di 200 GB mentre per 9,99 dollari (sempre su base mensile) si avranno a disposizione 2 TB di spazio. Non esiste più la capacità di 1 TB. Per il resto, si arriva al massimo a 30 TB. Chi attiva un abbonamento a Google One avrà a disposizione, per ogni necessità, un assitente reale che lo aiuterà in tutto e per tutto. Addio, dunque, ai fastidiosi robot che spesso non comprendevano nemmeno le nostre richieste!
La convenienza di Google One, però, si estende anche alla nostra famiglia. Se lo desideriamo, infatti, possiamo aggiungere fino a 5 familiari che avranno accesso al nostro stesso spazio di archiviazione e potranno utilizzarlo usufruendo sempre di un unico abbonamento. Il passaggio degli utenti iscritti a Drive verso Google One sta avvenendo in maniera graduale. La nuova applicazione è disponibile sin da adesso su Play Store ma ci vorrà un po’ di tempo affinché venga attivata e resa, dunque, utilizzabile. Nel frattempo, gli utenti che passeranno a Google One saranno avvisati via email e non si può far altro che attendere!