E’ passato qualche mese da uno dei più interessanti annunci di Qualcomm, ovvero l’imminente lancio della nuova piattaforma mobile Snapdragon 700: si tratta di un’architettura hardware destinata ad accogliere una serie di chipset di alta qualità, incentrati sui core Kryo e una serie di processori di segnale digitale (DSP) custom, pronti a rimpiazzare in parte il buon Snapdragon 660. La chipmaker californiana ha mantenuto la sua promessa, lanciando in questi ultimi giorni il primo SoC della serie, Snapdragon 710.
Si tratta di un chipset particolarmente valido sotto diversi aspetti, pronto ad eccellere grazie ai suoi core custom Kryo 360, un modem X15 LTE, processore di segnale Hexagon 685, la tecnologia audio proprietaria di Qualcomm Aqstic Audio e un dual ISP Spectra 250.
La configurazione dei core di Snapdragon 710 (2 + 6), costituita da due core ad alta performance a 2.2 GHz dedicati ai task più pesanti, e sei core da 1.7 GHz concentrati prevalentemente sul risparmio energetico, si accompagna ad una GPU Adreno 616 e ci permette di considerare nel complesso le performance del nuovo chipset simili a quelle di uno Snapdragon 835, anche se ovviamente si attendono i primi benchmark ufficiali per una valutazione più completa.
Qualcomm ha inoltre colto l’occasione per sottolineare che Snapdragon 710 avrà performance a livello AI due volte superiori rispetto a Snapdragon 660, considerato il “capostipite” della nuova serie 700. Non mancherà inoltre il supporto a SDK per la creazione di applicazioni incentrate sul neural processing, così come a kit di sviluppo e framework quali TensorFlow e Caffe.
Snapdragon 710, viste le premesse, sembra essere una piattaforma hardware di tutto interesse, e la presenza di incentivi quali il supporto al playback 4K HDR ed a punte del 40% di risparmio energetico durante il playback video e il gaming, non può che pronosticarne un buon debutto.