Chi ha figli minorenni lo sa bene: salvaguardarli dalla violenza e dalla pericolosità delle armi è fondamentale! In merito a questo, anche Facebook ha pensato all’introduzione di nuove norme inerenti la tutela proprio dei minori. Dopo i recenti scandali che hanno riguardato il social network più utilizzato al mondo, a partire dal 21 giugno prossimo, sui profili di questi ultimi non saranno più visualizzabili annunci pubblicitari inerenti il settore delle armi. E tutto questo nasce da un rinnovato senso di protezione, nato soprattutto a causa delle sempre più numerose sparatorie avvenute negli Stati Uniti di recente e che hanno proprio i minorenni come protagonisti principali.
Addio per sempre, dunque, alla possibilità per i minorenni iscritti a Facebook di essere invogliati all’acquisto di armi ed accessori attraverso gli annunci pubblicitari proprio sul social network. Secondo quanto ha riferito un portavoce di Facebook durante una recente intervista, sulla piattaforma sono già in vigore dei forti divieti per tutti i venditori di pubblicizzare la vendita diretta di armi da fuoco. E’ possibile, però, promuovere oggetti come fondine, custodie per armi di vario tipo o fionde. L’unica limitazione è nella restrizione della visualizzazione riservata solo ad un pubblico che abbia già compiuto i 18 anni.
Il 21 giugno prossimo entreranno in vigore delle norme ancora più severe. Si tratta di un tentativo, speriamo ben riuscito, di limitare al massimo l’acquisto delle armi da parte di minorenni diminuendo drasticamente l’impatto di stragi mortali nelle scuole o in luoghi simili. Secondo le nuove norme, sulle bacheche dei minorenni non potranno più comparire annunci che promuovano la vendita o l’utilizzo delle armi, comprese le munizioni e tutto quanto serve alla modifica delle armi stesse. Anche annunci relativi a fuochi d’artificio o esplosivi in genere verranno banditi. Ovviamente non rientrano nella lista le armi giocattolo e tutti quegli annunci che si colleghino agli amanti delle armi ma che non mirino alla vendita di queste ultime. Questa novità entrerà in vigore dapprima negli Stati Uniti. Non sappiamo ancora quando verrà effettivamente ampliata al resto del mondo. Staremo a vedere!