Gli utenti Android più informati di certo ricorderanno il lancio di Android Beam, una tecnologia di condivisione file incentrata sull’uso del chip NFC presente all’interno degli smartphone compatibili, al fine di inviare immagini, documenti, video e tanti altri tipi di file ad un secondo dispositivo nelle vicinanze.
Nonostante le buone premesse, Beam è rimasta un’opzione di nicchia, non avendo mai preso veramente piede come invece Apple AirDrop è riuscito a fare, permettendo un veloce scambio di contenuti tra tutti i dispositivi della Mela. Per sopperire a questa mancanza, Big G ha recentemente pensato di dare alla sua app Google Files Go qualche “ritocco” essenziale per aprire finalmente le porte ad un file sharing tra dispositivi Android più rapido e stabile che mai.
Files Go, come gli utenti sapranno, è la versione Android Go della tradizionale applicazione Google Files, che permette un veloce backup dei propri file su cloud, per liberare spazio prezioso sulla memoria fisica del device. La nuova versione beta dell’app include una nuova funzione che ci permetterà di sfruttare il Wi-Fi 5 GHz per condividere i file a livello locale con altri dispositivi, raggiungendo inoltre una velocità di punta di 500 Mbps.
La tecnica di trasferimento utilizzata da Google Files Go beta non è poi così diversa da quella su cui fanno leva sia AirDrop che S Beam di Samsung, che praticamente può essere considerato la risposta della casa coreana alla tecnologia Android Beam.
Google ha infine precisato sul blog ufficiale che l’app cripterà i trasferimenti in corso e renderà i tempi di pairing tra i dispositivi Android ancora più brevi, puntando così a buoni standard di sicurezza e connettività una volta che l’aggiornamento vedrà finalmente la luce sulla versione stabile dell’applicazione.