Huawei, fresca di presentazione del nuovo smartwatch Watch 2 (2018), sembra essere pronta a dire la sua anche in ambito open-source, annunciando l’arrivo di un nuovo file system studiato appositamente per i dispositivi Android: il suo nome è EROFS, ha proprietà di sola lettura e pur essendo nelle sue prime fasi di sviluppo, promette particolarmente bene.
EROFS (Extendable Read Only File System) è un approccio alternativo al classico file system utilizzato da Android, fortemente voluto da Huawei nel tentativo di fornire agli utenti un sistema read-only soddisfacente, in mancanza di alternative. Il focus principale di EROFS è l’efficienza, così come la compressione dei dati memorizzati, in modo che lo storage possa essere alleggerito sensibilmente.
Nonostante si tratti per il momento di un progetto prevalentemente “su carta“, che necessiterà di molti test per essere finalizzato ed implementato tra le migliaia di linee di codice sorgente che compongono il kernel Linux, i primi esperimenti svolti su un server di prova e sul chipset Kirin 970 sembrano confermare la bontà dell’iniziativa: i risultati in termini numerici sono più che notevoli per un file system ancora in early development.
Leggendo la mailing list ufficiale dedicata da Huawei allo sviluppo di EROFS, è possibile scoprire alcuni dei punti di forza della futura implementazione del file system, che non avverrà prima di diversi mesi da oggi. Tra questi, la maggiore efficienza nella lettura random delle informazioni memorizzate, e la possibilità di miscelare dati e metadati in modo che mkfs (comando in grado di assegnare ad una partizione un determinato tipo di file system) riesca ad organizzare i file in maniera più efficiente.
Non manca quindi l’opportunità di creare un’alternativa interessante ai file system di sola lettura attualmente in uso: i prossimi mesi saranno decisivi per scoprire se in casa Huawei tutto è andato come previsto.