Cosa ci si aspetta sempre da un nuovo aggiornamento? Ovviamente che le funzionalità precedenti vengano sempre migliorate per un’ottimizzazione generale dell’esperienza utente. Spesso, però, non ci si sofferma a pensare che a volte un aggiornamento non introduce nuove funzionalità ma può anche toglierle. Questo è quanto sta accadendo a tutti gli utenti che dispongono di dispositivi aggiornati ad Android Pie. Quella che per molti, infatti, è stata un’amara sorpresa è stata l’eliminazione totale della possibilità di poter effettuare la registrazione delle chiamate. Sembra, infatti, che con questo nuovo sistema operativo, Google abbia deciso di chiudere le porte a questa possibilità.
Non è la prima volta che Google prende una decisione del genere. Già in passato, infatti, ai tempi del lancio di Android Marshmallow 6.0 si erano posti dei paletti importanti alla possibilità di registrare le chiamate. All’epoca, però, gli sviluppatori erano riusciti ad arginare il problema e, con svariati stratagemmi, i registratori di chiamate per Android erano arrivati fino ai giorni d’oggi. Da quanto affermano gli sviluppatori oggi, però, non esistono alternative simili che possano consentire di arginare la situazione attuale. Con Android Pie, dunque, note applicazioni di registrazione come Call Recorder non avranno modo di funzionare.
Attualmente, in base a quanto sostengono gli sviluppatori, l’unica maniera per consentire la registrazione delle chiamate su Android Pie è quello di effettuare il root del proprio dispositivo mobile. Ma ne vale davvero la pena? E’ utile ricordare, infatti, che una volta fatto il root molte applicazioni potrebbero non funzionare più come di dovere! Prima di decidere, dunque, è importante chiedersi davvero se ne valga la pena o meno sperando comunque che si trovi una soluzione quanto prima a questo inconveniente!
Via: Slashgear