L’era di Android 9.0 è ufficialmente iniziata. Con una grande sorpresa: non si chiamerà “Pistachio Ice Cream”, nè tantomeno “Popsicle” come dicevano i rumors, ma semplicemente Android Pie. Questa volta, Google non ha scelto il nome di un dolce per indicare l’ultima versione del suo sistema operativo, ma proprio un termine che significa “dolce” o “torta”. L’arrivo di Android P era stato indicato tra un paio di settimane, ma il colosso di Mountain View ha anticipato i tempi annullando anche la distribuzione della quinta Developer Preview.
E’ una giornata che la stragrande maggioranza degli utenti attendeva con impazienza da molto tempo: da ieri, infatti, l’aggiornamento ad Android Pie è iniziato ad arrivare via OTA sui telefoni Pixel. Per quanto riguarda gli altri dispositivi, ci sarà da attendere ancora un pò: l’azienda californiana ha già fatto sapere che entro la fine dell’autunno tutti i telefoni che hanno fatto parte del programma beta riceveranno il tanto agognato update alla versione 9.0 del sistema operativo. Tra questi, ci sono smartphone di Xiaomi, Oppo, OnePlus, Sony e molti altri ancora.
Android 9.0 Pie: le novità principali
Tra le tantissime novità che porta con sè l’aggiornamento ad Android Pie, vanno segnalati miglioramenti evidenti sulla luminosità e sul consumo di batteria. Infatti adesso il sistema operativo è così smart da riuscire a capire le abitudini dell’utente per agire sui consumi di conseguenza. Inoltre, è in grado di memorizzare il modo in cui teniamo la luminosità in determinate condizioni ambientali e impostarla automaticamente. La Smart Text Selection permette di prendere del testo nel menu applicazioni recenti e di farlo esaminare al sistema in modo tale che suggerisca delle azioni automatiche da fare.
Le App Actions invece suggeriscono cosa fare in ogni momento della giornata: ad esempio, possono chiedervi di aprire Spotify quando collegate gli auricolari. E’ stata implementata una nuova barra di navigazione con comandi più accessibili e la possibilità per gli utenti business di attivare un launcher personalizzato in determinati ambiti grazie ad Enterprise. In futuro arriveranno anche Digital Wellbeing per controllare quanto tempo utilizziamo le applicazioni e Slices per integrare le nostre ricerche con le applicazioni tirandole in ballo quando cerchiamo qualcosa che loro potrebbero soddisfare. L’update è già disponibile per il download per Google Pixel, Pixel XL, Pixel 2 e Pixel 2 XL dal sito ufficiale, ed anche su Essential Phone è arrivato lo stesso giorno dell’annuncio.
fonte: Googleblog