Una nuova serie di droni a metà strada fra i più professionali e quelli intermedi è ufficiale: è composta da DJI Mavic 2 Pro e 2 Zoom, e proviene dal marchio più prestigioso di tutti nel settore dei droni professionali. Le migliorie più importanti rispetto ai loro predecessori stanno nella videocamera. Il primo si presenta con un sensore co-ingegnerizzato con Hasselblad da 1″, con risoluzione di 20 Megapixel e apertura regolabile da f/2.8 a f/11.
Può registrare video in 4K a 30 fps, ma molte delle migliorie stanno nelle foto. Può infatti scattare in HDR e Dlog-M a 10 bit, e riesce a fare ottime foto in tutte le condizioni di luce, oltre a video spettacolari. Ha anche la tecnologia Natural Color Solution di Hasselblad e un ottimo range dinamico. DJI Mavic 2 Pro è in grado di volare a 72 km/h, ad un’altitudine di 6 km, e può resistere a venti fino a 38 km/h. La sua autonomia va fino a 31 minuti.
Come suggerisce il nome, DJI Mavic 2 Zoom supporta lo zoom ottico 2x, ma anche uno zoom digitale senza perdita di dettaglio fino a 4x. Ha un sensore da 12 MP grande 1/2.3″ e può scattare a 48 Megapixel con un campo visivo di 24 mm. Ha un sistema di autofocus ibrido del 40% più veloce di quello del predecessore e l’FPV in 1080p con lo smartphone. I prezzi sono rispettivamente di 1500 e 1250 dollari, ed entrambi sono equipaggiati con una memoria interna da 8 GB espandibile con micro SD.