Con la domotica la tecnologia è entrata in ogni angolo delle nostre case. Grazie ad Internet of Things (IoT), si possono controllare perfino gli oggetti che abbiamo in casa utilizzando lo smartphone. Uno dei campi coperti da Internet delle Cose è l’illuminazione. Si può scegliere di montare impianti elettrici completi basati sulla domotica, oppure puntare sul prezzo, acquistando le economiche lampadine smart home a LED.
Il loro costo non è tanto più alto di quelle tradizionali che trovate all’Ikea o in ferramenta, ma si tratta comunque di una lampadina intelligente che può rappresentare un lusso pazzesco, specie per chi non vuole o non può muoversi facilmente. Si possono attaccare tranquillamente al lampadario, ai lampioni da giardino all’esterno, solari o a qualsiasi tipo di luce che abbia il loro attacco, ma invece di essere alogene o tradizionali a incandescenza, hanno una illuminazione a LED.
Il mercato della domotica sta crescendo a dismisura e basta sapere che nel 2017 è ammontato a circa 250 milioni di euro per saperlo. Sono tantissimi coloro che vogliono una casa smart, ma allo stesso tempo non sono molti quelli che la si può avere anche a poco prezzo. Per farvi scoprire ciò, andremo a vedere come funzionano le lampade intelligenti, tra cui anche quelle compatibili con smart speaker WiFi come Google Home, e quali sono le migliori lampadine smart home dimmerabili.
Puoi spostarti velocemente nella guida usando i seguenti collegamenti:
- Come funzionano le lampadine smart home
- Cosa si può fare con l’app per Android o Apple iOS
- Cos’è il supporto agli assistenti vocali
- Svantaggi dell’illuminazione con domotica
Come funzionano le lampadine smart home
Molti non ci si avvicinano perchè credono sia complicato usarle, ma in realtà è tutto il contrario. Le lampadine smart home sono pensate proprio per essere semplici da usare, altrimenti quale comodità ci sarebbe nel sostituirle ai classici interruttori della luce? Una lampadina intelligente è dotata di un chip wireless, ed è questo che permette la connessione allo smartphone.
Per comunicare con il telefono cellulare, si serve di una applicazione dedicata. Una volta connesso il telefono alla lampada usando il WiFi ed una volta aperta l’applicazione, sarà possibile controllare la luce con il nostro telefono o tablet, a patto che sia un dispositivo Android, un iPhone o un iPad. Basterà aprire l’app e usare i relativi comandi: per scoprirli, continuate col prossimo paragrafo.
Cosa si può fare con l’app per Android o Apple iOS
Nell’applicazione si può usufruire di tante funzionalità per usare e personalizzare le nostre lampadine smart home. Prima di tutto si può, ovviamente, accendere e spegnere la lampadina utilizzando l’applicazione, che è la feature principale. Ma non solo, perchè si può anche regolare l’intensità della luce e il colore della luce.
E lo si può fare spesso in modo estremamente capillare scegliendo tutto da una tavolozza di colori. Tra le altre funzioni abbiamo la programmazione automatica del tempo in cui devono stare accese, ed anche il monitoraggio dei consumi energetici delle lampadine smart home.
Da una singola applicazione, si possono controllare più lampadari in più stanze. Il tutto accade tramite la connessione diretta Wi-Fi ad ogni lampadina, quindi affinchè funzioni bisogna stare nel campo wireless, e di solito quando ci si trova in casa si è sempre nel raggio d’azione. Se invece si è lontani da casa il controllo da cellulari non è più possibile.
Cos’è il supporto agli assistenti vocali
Tra le loro funzionalità, sulle lampadine smart home più avanzate c’è il supporto agli assistenti vocali. Di cosa stiamo parlando nello specifico? Degli smart speaker, ossia altoparlanti intelligenti che si posizionano accesi in casa e che possono controllare i dispositivi Internet of Things tramite comandi vocali.
Collegando le lampadine smart home a uno speaker smart come ad esempio Google Home basato su Google Assistant oppure Apple HomePod con Siri e HomeKit, è possibile accendere la luce usando la nostra voce! Basterà dire “Hey Google, accendi la luce” per illuminare magicamente la nostra stanza.
Affinchè ciò sia possibile è però necessario l’acquisto dello smart speaker oltre che delle lampadine smart home. Il più economico disponibile in Italia al momento (Google Home Mini) si può trovare a un prezzo di poco più di 50 euro.
Svantaggi dell’illuminazione con domotica
C’è un unico grande svantaggio nell’utilizzo dell’illuminazione tramite la domotica servendosi delle lampadine smart home; tutto il resto sono vantaggi. Stiamo parlando dell’interruttore della luce tradizionale: se lo si lascia spento, purtroppo le lampadine smart home restano totalmente spente, compreso il chip WiFi presente al loro interno (non vale per tutti i modelli, come ad esempio i sistemi avanzati di Philips).
Quindi non è possibile farle comunicare con lo smartphone. Le si deve quindi accendere e spegnere solamente tramite il telefono, lasciando l’interruttore tradizionale sempre acceso. Lo stesso vale se montate questo tipo di lampadina su una lampada da tavolo et similia.
Ovviamente se lasciate acceso l’interruttore e spegnete la lampada da smartphone, i consumi energetici relativi all’illuminazione non ne risentiranno perchè effettivamente la luce LED è spenta anche se l’interruttore è acceso.
Migliori lampadine smart home LED
5) Lofter
A differenza dei modelli successivi a questo, la marca di questo accessorio non è tra le più conosciute, ma in quanto alle funzionalità le ha davvero tutte ed è questo che gli fa guadagnare un posto in classifica. Con una potenza di 7W, questa lampadina ha una illuminazione RGB e quindi è possibile scegliere tra 16 milioni di colori dei LED. Si può tranquillamente calibrare sia il colore che l’intensità della luce a seconda dell’illuminazione necessaria. Un’intensità che può arrivare fino a 450 lumen.
L’applicazione disponibile per Android e iOS offre il controllo da smartphone con tante feature. Tra queste oltre al cambio dei colori abbiamo un timer di accensione e spegnimento e anche la compatibilità con gli assistenti vocali Google Assistant presente sugli speaker Home e Amazon Alexa degli Echo. Rispetto a una lampada a incandescenza di 60W i consumi energetici vengono ridotti fino all’80% in meno, ed è anabbagliante. La sua durata garantita è di 30000 ore.
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4) Koogeek
Economica sì, ma anche compatibile con Apple HomeKit e quindi con lo speaker HomePod corredato di Siri, cosa rarissima sulle fasce di prezzi basse. E ovviamente c’è il supporto anche a Google Assistant. Questa lampadina smart home ha una potenza di 8W ed anch’essa supporta la retroilluminazione RGB con 16 milioni di colori. L’app è scaricabile sia per Android che per iOS e da essa si possono regolare colori e intensità della luce, nonchè procedere alla programmazione dei timer di accensione e spegnimento per averla sempre accesa e spenta automaticamente quando vogliamo.
Dall’app si possono anche controllare più lampadine smart Koogeek e impostarle autonomamente per accendersi e spegnersi a determinati orari. Il supporto agli assistenti vocali tramite la voce è disponibile non solo per accendere e spegnere, ma anche per regolarle. E’ disponibile anche il controllo da remoto mentre connessi alla rete WiFi oppure con il 3G e il 4G LTE. Accessooriata all’inverosimile, garantisce circa 25000 ore di durata.
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3) TP-Link
Passiamo ai grandi nomi con TP-Link, una delle marche più blasonate di dispositivi connessi. Con questo modello avrete non solo lampadine smart home che sono compatibili con i comandi vocali di Amazon Alexa e Google Assistant, ma anche un modello compatibile con l’app IFTTT, per creare vari comandi personalizzati e far prendere vita propria alla vostra lampada.
Come lato smart siamo quindi sopra alla concorrenza vista finora, ed è inclusa la possibilità di regolare i colori scegliendo fra più di 16 milioni di tonalità e calibrando l’intensità dell’illuminazione. Un altro valore aggiunto di queste lampadine smart home è la loro potenza: la bellezza di 60W, adatti anche a lampadari che devono illuminare stanze ampie.
Ciononostante la riduzione dei consumi energetici rispetto alle tradizionali può arrivare all’80%: sono quindi anche a risparmio energetico. L’app è compatibile con Android e iOS e le lampadine smart home si possono collegare al router WiFi di casa. Anche qui abbiamo le possibilità di programmazione di timer per accensione e spegnimento.
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2) Xiaomi Yeelight
La Xiaomi Yeelight è un pioniere delle lampadine smart home, è stata una di quelli che ha affermato questo genere di prodotti per la tecnologia. Ha una classe di efficienza energetica A+ e quindi riesce a risparmiare tantissima energia, ma senza decurtare le feature.
Si controlla con l’app Xiaomi smart home che serve non solo a controllare le lampadine smart home, ma anche tantissimi altri prodotti Xiaomi per la domotica. Se quindi volete rendere la vostra casa smart con tanti prodotti diversi, potete acquistare la linea Xiaomi e controllarli tutti con la stessa applicazione. Sono 16 i milioni di colori che può assumere questa lampada, e ne si può regolare l’intensità.
Non è necessario l’utilizzo di un hub o router, ma si possono comunque controllare più lampadine smart home dalla stessa applicazione. In più, è compatibile con Google Assistant e anche con l’app IFTTT per creare complesse azioni automatizzate da eseguire automaticamente, compresa la programmazione di auto-spegnimento.
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1) Philips Hue
Il sistema di illuminazione più avanzato che sfrutta le lampadine smart home prende il nome di Philips Hue. Esistono singole lampadine smart home oppure si può acquistare un kit completo. Esso comprende anche un hub per un controllo multiplo di tutte le luci di casa, e un interruttore smart da attaccare al muro che permette di risolvere il problema degli interruttori non utilizzabili in casa per far restare attive le lampadine smart home.
Grazie al bridge integrato, si possono controllare fino a 50 lampadine smart home in un solo sistema e con una sola applicazione, quindi si possono coprire case di grandi dimensioni facilmente. Le lampadine smart home arrivano a ben 800 lumen di luminosità ma sono comunque a risparmio energetico e hanno una classe di efficienza A+. Si possono impostare timer, si può calibrare la luminosità e tramite Google Assistant le si può anche controllare tramite comandi vocali.
La compatibilità è assicurata anche con Apple HomePod e Amazon Alexa. Anche fuori casa è possibile il controllo grazie all’avanzato bridge che si connette alla rete. Ed è proprio questo il loro valore aggiunto principale: controllarle quando ci si trova lontani da casa non è infatti possibile con quasi tutti i modelli della concorrenza. Per questo e per tutte le altre funzionalità della concorrenza incluse anche nelle lampadine smart home Hue, queste meritano il primo posto in classifica.
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