Sono mesi, ormai, che si leggono indiscrezioni quasi quotidiane su Huawei Mate 20 e su Mate 20 Pro. Recentemente è stato confermato che i due dispositivi arriveranno in via ufficiale sul mercato alla fine di ottobre ed è inevitabile che l’attesa cresca giorno per giorno. Tra le ultime fughe trapelate in merito ai due smartphone vi sono alcune immagini che ritraggono i cover in silicone per gli smartphone e che, a quanto pare, confermano che non sarà presente il tanto famigerato jack audio da 3,5 mm. A pubblicare le immagini, inoltre, è uno dei tipster più famosi in assoluto, ovvero Roland Quandt.
In base a quanto trapela dalle immagini, si può notare come sul bordo superiore saranno presenti due tagli. Questi ospiteranno rispettivamente il sensore IR e il microfono. Su questo bordo, dunque, non vi è alcuna traccia di un ingresso per il jack audio da 3,5 millimetri. Dando un’occhiata a quello che sarà il cover nella zona posteriore di Huawei Mate 20 Pro, il discorso non cambia. Nessuno spazio dedicato al jack audio. Vi è, invece, il foro per la tripla fotocamera. Nessuno spazio per lo scanner di impronte digitali che dovrebbe invece trovarsi all’interno del display. Anche il bordo inferiore del cover non lascia spazio a dubbi: il jack audio da 3,5 mm non esisterà su Huawei Mate 20 Pro.
Per quanto, invece, riguarda il Mate 20, questo avrà sia uno scanner biometrico posteriore che un jack audio. Lo stesso avrà un processore Kirin 980, l’ultimissima novità cinese nel settore dei processori. Il lancio di Huawei Mate 20 Pro, tra i top di gamma che contraddistingueranno l’ultima fetta del 2018, è sempre più vicino per cui manca davvero poco e non si dovrà attendere troppo per chiarire i dubbi sullo smartphone e sulle sue specifiche.
A closer look at the official Huawei Mate 20 Pro Silicone case. P20 Pro in there, width fits, bit of room height-wise. Case design also confirms the slight curvature on the sides. More pics here (the two holes at top are for IR and mic, not headset jack): https://t.co/AUm6Jr1Xw1 pic.twitter.com/rV99zhqJRg
— Roland Quandt (@rquandt) October 7, 2018