Pochi giorni fa, è stato sottoposto all’attenzione dei ragazzi di iFixit, l’ultimo dispositivo realizzato dalla prima società cinese nel mondo della telefonia, ovvero Huawei 20 Mate Pro. In pratica, dal teardown eseguito emerge che il telefono non è facile da riparare per quel che riguarda la struttura dei componenti, anche se per un top di gamma che costa così tanto potrebbe all’apparenza sembrare il contrario. E ora vi spieghiamo il perchè di tale affermazione.
Il team ha analizzato Huawei 20 Mate Pro in ogni sua parte, e quello che emerge potrebbe destare qualche preoccupazione nel caso poi qualche componente dovesse essere sostituito. Infatti il primo dettaglio che colpisce è la difficoltà a isolare la scheda madre dai tanti cavi. Di norma occorre un cavo flexi per correlare il comparto fotografico alla scheda madre, il dispositivo in questione invece, ne possiede due. Essendo strutturato in questo modo dunque, il vantaggio è rappresentato dal fatto che i componenti interni potrebbero essere tranquillamente sostituiti in maniera semplice. Ma lo svantaggio invece è dato dalla difficoltà nel dover rimuovere tutti i cavi per poter accedere al display in caso di riparazione o rimpiazzo di quest’ultimo.
Per quanto riguarda poi il lettore di impronte posto nel display, se ci fossero problemi, bisognerebbe sostituire oltre lo schermo anche questo chip. Insomma da quanto affermato da iFixit, Huawei 20 Mate Pro è sicuramente un ottimo telefono per le alte prestazioni di cui è caratterizzato, ma nell’eventualità di una riparazione è un po’ difficile smontare i componenti per come sono collegati internamente. Il punteggio di riparabilità assegnato è di 4 su 10.
fonte: iFixit