Si chiama Exynos 9820 il nuovo processore di punta di Samsung che sarà a bordo di Galaxy S10 e della sua variante più avanzata. I sudcoreani lo hanno appena ufficializzato rivelando le sue caratteristiche da vero fuoriclasse che andrà a competere con l’imminente Snapdragon 8150 di Qualcomm. Tra i principali potenziamenti rispetto allo scorso anno ce n’è uno relativo alla connettività.
Non c’è il supporto alle reti 5G come i più ambiziosi e sognatori si aspettavano, ma questo chipset è riuscito ad abbattere il muro psicologico dei 2 Gbps con il suo nuovo modem LTE-Advanced Pro (LTE-A Cat.20 8CA), arrivando invece a 316 Mbps in upload. Su Samsung Exynos 9820 c’è anche una NPU (Neural Processing Unit) dedicata per le operazioni basate sull’intelligenza artificiale, che migliorerà la velocità in ambito AI di 7 volte rispetto all’Exynos 9810 di Galaxy S9 e Note 9.
Tra le implicazioni ci sarà la calibrazione automatica e intelligente dei settaggi della fotocamera in base alla scena o agli oggetti inquadrati. Samsung Exynos 9820 è realizzato con un processo produttivo a 8 nm LPP (Low Power Plus) FinFET ed ha un’architettura octa-core tri-cluster. E’ composto da 4 CPU Cortex-A55, 2 Cortex-A75 e altri 2 custom core. Grazie a una programmazione intelligente delle operazioni le performance multi-core aumentano del 15% rispetto al modello precedente, mentre quelle single-core aumentano del 20%.
Il tutto con un’efficienza energetica del 40% migliore. La GPU è una Mali-G76 con prestazioni migliori del 40% e fino al 35% di consumi in meno. Il primo smartphone con a bordo Samsung Exynos 9820, come già anticipato, dovrebbe essere il Galaxy S10 nella versione europea che arriverà anche in Italia. La sua presentazione è prevista per il primo trimestre del 2019, più nello specifico al MWC 2019 di Barcellona.