Facebook deve fare i conti costantemente con tentativi di irruzione nella privacy. Lo storico social network è stato interessato da un ennesimo bug nel periodo tra il 13 e il 25 settembre di quest’anno. Gli sviluppatori, infatti, riuscivano a vedere le foto caricate sulla celebre piattaforma anche se non erano state condivise dagli utenti. Stando a quanto riportato da alcuni siti, il bug consentiva agli sviluppatori di ottenere anche le immagini delle Storie e quelle del Marketplace.
In sostanza, questo malfunzionamento faceva sì che le foto caricate dagli utenti ma successivamente non condivise perchè il post era stato eliminato, diventassero comunque disponibili. Il 25 settembre Facebook è riuscita ad individuare il bug, ed è prontamente intervenuta per eliminarlo. Un paio di mesi dopo, il 22 novembre, l’Office Of The Data Protection Commissioner (IDPC) ha dato il via a una nuova inchiesta per cercare di capire le cause di questo bug.
Un errore che potrebbe costare molto caro alla società di Mark Zuckerberg: si parla di una possibile perdita vicina ai 20 milioni di sterline. Secondo una prima stima di Facebook, il bug dovrebbe aver “colpito” all’incirca 5,6 milioni di utenti in tutto il mondo. Nel caso il social network riscontri un account “violato”, gli invierà una notifica indirizzandolo all’Help Center per un controllo più dettagliato. La buona notizia è che il bug non ha interessato le foto inviate tramite Messenger.