LG G8 si mostra in render e lo smartwatch ibrido LG Watch W7 arriva in Europa

Sono appena venuti alla luce i primi render di LG G8 sotto forma di immagini e video grazie al celebre tipster identificato su Twitter con lo pseudonimo @OnLeaks. Delle immagini che hanno scatenato pareri molto contrastanti ed hanno tirato in ballo perfino l’azienda sudcoreana. Nel leak viene mostrato uno smartphone che non è nulla di eccezionale in termini estetici. L’azienda non ha operato molti cambiamenti rispetto al predecessore, specie per la parte frontale che si presenta ancora con un notch non dei più piccoli e con dei bordi abbastanza evidenti sulla parte superiore e inferiore dello schermo.

Sul retro un cambiamento c’è, ma marginale: la doppia fotocamera è stata posta in orizzontale invece che in verticale, e sotto di essa abbiamo un lettore di impronte digitali tradizionale. Sembra quasi non essere un top di gamma: che l’azienda si sia concentrata sul rapporto qualità prezzo per quest’anno? A proposita dell’azienda, si è pronunciata essa stessa su questi render di LG G8, smentendo la notizia e dichiarando che in realtà lo smartphone non è quello mostrato nelle immagini.

Alla dichiarazione ha ribattuto David Ruddock, editor del noto portale Android Police, affermando che invece è proprio lui e che al massimo possono esserci piccoli particolari mancanti rispetto alla versione originale. Nel frattempo che esaminiamo i render di LG G8, è sbarcato in Europa, insieme al V40 ThinQ, il primo smartwatch ibrido dell’azienda sudcoreana che combina l’analogico con il digitale: LG Watch W7.

Secondo un noto portale tedesco l’indossabile verrà presto proposto in omaggio con l’acquisto del V40 ThinQ. Qualora lo si vorrà acquistare separatamente avrà un prezzo di 449 euro. Ricordiamo che Watch W7 è un dispositivo basato su Wear OS con display LCD da 1,2 pollici ma anche con delle lancette. Ha un processore Snapdragon Wear 2100, 4 GB di memoria integrata e 240 mAh di batteria.

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Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!