Ormai è ufficiale, il prossimo 28 gennaio Samsung renderà ufficiale la tanto attesa serie M. Non esiste ancora, invece, una conferma su quelli che saranno i dispositivi in questione. Si vocifera, con parecchia insistenza, che si tratterà del Galaxy M10 e M20. Di quest’ultimo sono già trapelati i principali dettagli mentre fino ad oggi il Galaxy M10 è rimasto un po’ più nascosto, nonostante la recente certificazione FCC. Oggi le cose sono cambiate dato che è trapelato in rete un leak completissimo in cui si mostrano gli schemi e se ne svelano i dettagli.
Aiutandoci con quelli che sono gli schemi del Galaxy M10 pubblicati nelle ultime ore, possiamo adesso tracciare un quadro ben particolareggiato del design del dispositivo. Questo avrà un display Infinity-V con un bordo inferiore abbastanza pronunciato e rappresenterà un prodotto di fascia bassa dell’azienda sudcoreana. Frontalmente troveremo una singola fotocamera mentre saranno due gli obiettivi posizionati sul retro in abbinamento con un flash.
Lateralmente troveremo, a destra, il tasto volume e quello per l’accensione del Galaxy M10, a sinistra il lettore sim. Inferiormente, invece, troveremo il microfono, il jack audio da 3,5 mm e una porta microUSB 2.0. Per quanto concerne le dimensioni del Galaxy M10, queste saranno pari a 15,56 x 7,56 x 0,77 centimetri per un peso di 160 grammi. Il display sarà un LCD IPS HD Plus da 6,2 pollici con una risoluzione massima pari a 720 x 1.520 pixel.
Il cuore dello smartphone sarà il nuovissimo processore Exynos 7872 in abbinamento con 2 e 3 GB di RAM e, molto probabilmente, 16 e 32 GB di memoria interna. Il sistema operativo sarà Android Oreo 8.1. Abbiamo anticipato come il Galaxy M10 arriverà con doppia fotocamera posteriore. Gli obiettivi avranno una risoluzione di 13 e 5 MP con apertura focale pari, rispettivamente, a f/1.9 e f/2.2.
Chiude il quadro la batteria che avrà una capacità di 3.400 mAh. Il prezzo trapelato è quello che verrà praticato sul mercato indiano dove il dispositivo costerà l’equivalente di circa 140 dollari. A questo punto non rimane che attendere l’ufficializzazione dato che ormai manca davvero poco.
