Ogni anno Google rilascia una prima versione beta del suo prossimo sistema operativo per i suoi dispositivi. Non è quindi una sorpresa il fatto che la prima beta di Android Q sia appena sbarcata su tutti i dispositivi della serie Pixel (1, 2 e 3 con relative varianti XL). La vera sorpresa è il fatto che anche la prima generazione l’abbia ricevuta, nonostante sia abbondantemente fuori dai 2 anni di supporto software garantiti dal colosso di Mountain View. Nonostante si tratti della prima beta non si tratta di una versione priva di novità.
Troviamo su Android Q Beta 1 un nuovo sistema di permessi per la geolocalizzazione più sullo stile di iOS. Sarà possibile gestire meglio anche i permessi riguardanti l’accesso delle applicazioni ai file multimediali e alla cartella download. Il nuovo OS riuscirà a limitare l’avvio di attività in background da parte delle applicazioni e verrà limitato anche l’accesso all’IMEI, al numero seriale ed altri dati sensibili del dispositivo.
La sicurezza verrà potenziata anche con la randomizzazione dell’indirizzo MAC nella connessione alle reti Wi-Fi. Nuove opzioni sono state aggiunte in relazione ai display pieghevoli ed è arrivata anche una modalità a bassa latenza e alte prestazioni per il Wi-Fi per migliorare le performance con le chiamate vocali e il gaming in tempo reale.
Altra novità è la possibilità da parte delle app di ottenere informazioni sulla profondità delle foto per migliorare effetti di sfocatura e bokeh. Sono stati aggiunti anche i nuovi codec AV1, Opus e HDR10+. Android Q verrà annunciato a Maggio durante il Google I/O 2019 e le beta che verranno rilasciate prima del roll out definitivo saranno 6. Per scoprire tutte le implementazioni della prima beta vi rimandiamo al link qui sotto.