Solo ieri era giunta la notizia di una grossa vulnerabilità che aveva colpito Google Chrome lo scorso dicembre, e che il colosso di Mountain View aveva provveduto a rimuovere con un celere aggiornamento. Quest’oggi, la compagnia di sicurezza Krebs rende noto che Facebook, per l’ennesima volta, ha dovuto rimediare ad una evidente debolezza che metteva a rischio le password di centinaia di milioni di utenti.
Il “casus belli” risiedeva nel fatto che le password non venivano memorizzate sui server come criptate, ma al contrario erano visibili ai circa ventimila dipendenti che fanno parte del gigante social. Un problema molto serio, determinato da un malfunzionamento a livello di sicurezza che ha coinvolto dai 200 ai 600 milioni di utenti. Tramite un post di nome “Keeping Passwords Secure”, la società di Mark Zuckerberg ha fatto sapere di aver appreso delle “password non criptate” lo scorso mese di gennaio.
Tuttavia, sempre stando a quanto sostenuto da Krebs, il problema esisterebbe da parecchio: per la società di sicurezza le prime password salvate “in chiaro” sarebbero addirittura del 2012. Molti utenti si stanno chiedendo se è opportuno modificare la propria password. A detta di Facebook non è necessario, in quanto nessuno al di fuori dell’azienda ha potuto vederle: tuttavia, dato che si tratta di un’operazione che richiede pochi secondi, meglio andare sul sicuro.