Oltre che sul suo e-commerce, Amazon è sempre al lavoro alacremente per migliorare i suoi servizi. Non a caso non è la vendita di prodotti fisici il suo business principale. Negli USA, il colosso di Jeff Bezos ha appena introdotto una versione gratuita di Prime Music per far concorrenza a Spotify Free. Proprio come quest’ultimo, il servizio di streaming musicale è finanziato dalla pubblicità, che gli utenti saranno costretti ad ascoltare come break durante l’ascolto della musica.
Inoltre, il servizio è disponibile solamente con i dispositivi che sono basati sull’assistente vocale Alexa, come ad esempio gli smart speaker, e non sarà disponibile un’app o nè un web client. In compenso però non sarà necessario avere un abbonamento ad Amazon Prime o al servizio Music Unlimited. Per utilizzare il servizio basterà chiedere ad Alexa di riprodurre musica di un artista, di un genere o i brani di una playlist.
Passando ad altri servizi, grazie a una collaborazione con Google, Amazon sta per portare l’app di YouTube sui dispositivi Fire TV e sulle smart TV con lo stesso sistema operativo nei prossimi mesi. L’app avrà il supporto a 4K, 60 fps e HDR, e successivamente arriveranno anche le applicazioni YouTube TV e Kids. Nel frattempo Prime Video sta per ricevere il supporto al Chromecast in 4K: si potranno guardare i contenuti Prime Video riprodotti da un dispositivo mobile sullo schermo di una TV utilizzando il celebre accessorio di Google.
Ciò segna la fine di un’ostilità iniziata due anni fa tra Amazon e Google, quando la prima ha smesso di vendere Chromecast e la seconda ha dismesso l’applicazione di YouTube per Fire TV.