Non è passato molto tempo dalla “dichiarazione di indipendenza” di Redmi da Xiaomi. Uno dei primi smartphone che l’azienda ha lanciato in questa fase è il Redmi 7, ufficializzato in Cina pochissime settimane fa. Si tratta di un dispositivo indubbiamente dotato di caratteristiche interessanti in grado di lasciare il segno all’interno del mercato d’appartenenza. Sin dal momento del lancio si è parlato di una batteria dalla buona capacità pari a ben 4.000 mAh. Si tratta di una capacità tra le più grandi tra gli smartphone dell’azienda proposti finora.
Ciò, in abbinamento alle specifiche, consente un’elevatissima autonomia che i cinesi hanno appena testato. Dati i tempi trascorsi dal momento del lancio. Xiaomi ha iniziato sin da subito il test del Redmi 7. In particolare si è verificata l’autonomia del dispositivo in fase di standby. E i risultati, come facilmente prevedibile, sono trapelati immediatamente sul web. Al momento della pubblicazione, tra l’altro, il Redmi 7 era ancora impegnato in questo test dopo oltre 400 ore.
Questo si traduce in oltre 16 giorni di autonomia. Un risultato sicuramente stupefacente anche se riguardante una modalità, quelle di standby, in cui non viene consumata molta energia. Nessuno smartphone, comunque, si è fino a questo momento spinto tanto in avanti. Non è chiaro se il Redmi 7 utilizzato nel test fosse comunque connesso alla rete internet e con SIM inserita, ma pensiamo di sì.
Nel caso contrario, naturalmente, questi sarebbero elementi che contribuirebbero non poco all’aumento dell’autonomia. Risulta scontato che l’autonomia in fase di utilizzo si allineerà a quella dei principali concorrenti. Ci sembrava, comunque, un risultato eclatante da condividere specie considerato che una batteria da 4.000 mAh, con queste potenzialità, su un midrange economico, è più unica che rara.