Dopo un lunghissimo silenzio che aveva cominciato a destare qualche preoccupazione nei più “sospettosi”, finalmente Google ha fornito i dati relativi alla diffusione delle varie versioni di Android. Come ricorderanno i lettori di Tech for Dummies, il colosso di Mountain View aveva comunicato l’ultima frammentazione addirittura ad ottobre 2018: allora in testa c’era Android Nougat, seguito da Android Oreo (ma con tendenza a crescere) e Android Marshmallow.
Adesso, come era ampiamente prevedibile, il trono ha un nuovo “padrone”: Oreo, infatti, ha spodestato Nougat. La versione 8.0 del robottino verde è infatti presente nel 28,3% dei dispositivi, mentre Nougat si ferma al 19,2%, tallonato da Marshmallow (16,9%). Ma la vera sorpresa è l’avanzata sempre più netta di Android Pie, ovvero la versione 9.0 che Google ha ufficializzato ad agosto 2018: la diffusione ha toccato quota 10,4%, ed è senza dubbio un dato molto importante se si pensa che esattamente un anno fa Oreo era fermo al 5,7%.
A favorire questa diffusione sempre più marcata di Pie è stato probabilmente Project Treble, una delle novità più indovinate da BigG, capace di rendere molto più semplici i passaggi necessari per il rilascio degli aggiornamenti software: grazie a Project Treble, infatti, molte aziende sono riuscite a rilasciare l’aggiornamento ad Android 9 Pie sui propri dispositivi principali in maniera molto più tempestiva.