Tra le diverse caratteristiche che uno smartphone deve avere per risultare davvero accattivante agli occhi degli utenti, l’autonomia rappresenta senza dubbio una priorità. L’utilizzo dei dispositivi mobili è aumentato notevolmente negli ultimi tempi, e pertanto c’è bisogno di una batteria dalle grandi capacità, specialmente per chi ama sfruttare le prestazioni del proprio telefono per darsi al “gaming”.
Il sogno di ogni utente è quello di poter usare al massimo il proprio smartphone senza consumare troppa batteria. Alcuni studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Ferraris – Filippo Brunelleschi” di Empoli hanno voluto lavorare proprio su questo aspetto, realizzando un dispositivo di supporto che può essere applicato sul retro del telefono. Non solo: gli studenti hanno anche messo a punto un’applicazione che consente di gestire i tre tasti del dispositivo di supporto, assegnando ad ognuno di essi una determinata funzione, come ad esempio l’avvio dell’app preferita o chiamare un numero specifico.
Il dispositivo di supporto, composto proprio dai tre pulsanti programmabili e da un chip Near Field Communication (NFC) è stato già ribattezzato “Handy Tool”, ottenendo la vittoria nella rassegna “Impresa in Azione 2019”. L’innovazione realizzata dagli studenti empolesi è ora attesa dalla finale nazionale Biz Factory-Bridging the Gap, che si terrà a Milano il 3 e 4 giugno.