I tentativi degli USA per boicottare Huawei si stanno facendo sempre più pressanti. Dopo diversi bandi e provvedimenti che hanno impedito al colosso cinese di vendere i suoi smartphone negli Stati Uniti e di sviluppare una sua infrastruttura 5G, arriva l’ennesima batosta. Donald Trump ha firmato un nuovo ordine esecutivo che ha come obiettivo impedire alle aziende americane di acquistare prodotti da aziende che rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale.
E non è finita qui: il dipartimento al Commercio ha iscritto l’azienda cinese insieme alle sue 70 aziende affiliate nella entity list, una lista nera di aziende che comporterà un vero e proprio bando. Da quando entrerà in vigore il bando, infatti, Huawei dovrà richiedere l’autorizzazione del governo americano per avere la possibilità di acquistare componenti tecnologiche dalle aziende americane.
Un divieto di proporzioni gigantesche, dato che Huawei ha una spesa di 11 miliardi all’anno per l’acquisto di componenti tecnologiche da aziende americane tra cui figura anche Qualcomm, da cui l’azienda dipende per i cavi sottomarini che servono per portare la connessione a internet ai server. Secondo gli analisti ci saranno danni non solo per Huawei, ma avremo anche un impatto sul business del 5G a livello globale, con un rallentamento dell’adozione delle nuove reti in tutto il mondo oltre che in USA.
Tutto accade perchè gli USA credono che il colosso della tecnologia potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale permettendo lo spionaggio da parte del governo cinese. L’Europa dal canto suo ha deciso di non appoggiare gli Stati Uniti in questa campagna di boicottaggio e sono già parecchie le nazioni dell’Unione Europea che stanno permettendo a Huawei di sviluppare la sua infrastruttura 5G.