Il settore tecnologico è in grande fermento! Tra Google e Huawei, infatti, si sta svolgendo una “separazione” senza eguali imposta dal governo americano e dal Presidente degli Stati Uniti Donal Trump. Ad un’iniziale decisione di revocare immediatamente la licenza Android a tutti i dispositivi Huawei negli USA è seguita una proroga comunque importante. Google, infatti, ha concesso ai cinesi un lasso di tempo di 90 giorni per cercare di porre rimedio alla situazione.
A partire dal 19 agosto 2019, poi, qualunque aggiornamento Android smetterà di arrivare sugli smartphone cinesi. Messa alle strette, Huawei sta naturalmente cercando di correre ai ripari nel più breve tempo possibile. Una delle soluzioni che sta prendendo sempre più piede è l’integrale sostituzione del Play Store di Google con una nuova soluzione studiata in collaborazione con Aptoide.
Oltre ad un sistema operativo proprio, dunque, Huawei sta lavorando anche ad uno store che potrebbe presto essere ufficializzato. La notizia è arrivata direttamente dal CEO di Aptoide, Paulo Trezentos e nonostante si attendano conferme ufficiali in merito è quasi certo che le cose stanno proprio così. Aptoide, dunque, potrebbe annoverare tra le sue collaborazioni anche Huawei oltre ad Oppo.
L’essere un’azienda portoghese, poi, implica che il divieto imposto negli Stati Uniti non abbia alcun effetto. Aptoide, con le sue oltre 900 mila applicazioni, dunque, potrebbe arrivare presto su Huawei e potrebbe iniziare a lavorare insieme all’App Gallery che troviamo su molti dispositivi dell’azienda cinese.
Aptoide potrebbe dunque rappresentare per i cinesi una validissima alternativa per iniziare ad uscire definitivamente da questa situazione che sta facendo proprio tremare il settore e tutti i possessori di smartphone Huawei. Staremo a vedere cosa accadrà anche perché la collaborazione tra Huawei e Aptoide potrebbe portare alla nascita di una valida alternativa ad Android.