Tra le motivazioni che fanno sì che la Dark Mode sia una delle opzioni maggiormente apprezzate dagli utenti ce n’è una che fa chiaramente la differenza, ed è il risparmio di batteria determinato dal tema scuro. I pixel neri degli schermi OLED, essendo spenti, non consumano batteria, ed è anche per questo che la Dark Mode ha conquistato sempre più consensi. Non è certo un caso se sia iOS 13 che Android Q, ovvero le prossime versioni dei sistemi operativi di Apple e Google, avranno proprio questo tipo di colori per l’interfaccia.
Tuttavia, la domanda che si pongono molti utenti è la seguente: se effettivamente i pixel neri garantiscono un concreto risparmio di batteria, perchè Apple e Google utilizzano una Dark Mode con pixel “grigi? Non è meglio provare a sfruttare al massimo la caratteristica più interessante di questa funzionalità? Il dubbio è stato spazzato via dall’ottima spiegazione fornita da Dylan Rega sull’ormai celebre forum di sviluppatori XDA.
Utilizzando come esempio il suo OnePlus 7 Pro, Rega ha mostrato come lo scarto tra “grigio” e “nero” sia davvero minimo, con differenza di consumo vicinissima allo 0%. Per farla breve, immaginando un’autonomia di 10 ore utilizzando il grigio scuro, il passaggio al “totally black” consentirebbe una durata maggiore di soli 3 minuti. Forse i calcoli di Rega non sono precisissimi, ma abbastanza sufficienti per comprendere perchè si predilige il grigio.