Il ban imposto dagli USA ha portato Huawei ad accelerare i preparativi per il lancio del suo primo sistema operativo open source. E’ arrivato proprio ieri e si chiama HarmonyOS basato su Android: quindi se le cose si metteranno di nuovo male con Android, l’azienda cinese sa già come rimediare. Intanto, il suo sub-brand ha appena rilasciato il primo prodotto con a bordo il nuovo sistema operativo: Honor Vision. Non è uno smartphone, bensì una smart TV che è stata appena annunciata per il mercato cinese, ma purtroppo non sappiamo se arriverà anche in Europa.
Honor Vision ha un pannello da 55 pollici con risoluzione 4K, tecnologia HDR, riduzione del rumore, miglioramento del contrasto dinamico, local dimming, gestione automatica del colore, angolo di visione a 178 gradi e 400 nit di luminosità. E’ alimentata da una CPU octa-core proprietaria Honghu 818 ed è stata presentata in due versioni: una base e una Pro.
La seconda è dotata perfino di una fotocamera pop-up sulla parte superiore, che serve ad effettuare videochiamate in 1080p. Ad arricchire la parte software e le funzionalità troviamo una NPU per l’intelligenza artificiale, l’assistente virtuale YOYO e il Bluetooth 5.0. C’è anche un comparto audio di grande spessore su Honor Vision, formato da 4 altoparlanti da 10W e la tecnologia Histen che garantisce un suono tridimensionale.
Abbiamo poi 6 microfoni e un sistema di accoppiamento di nome Magic Link che permette di connetterla allo smartphone per controllarla da remoto ed abilitare lo screen mirroring a 60 fps in 1080p (ci si può anche giocare). La smart TV ha una cornice in metallo, uno spessore di soli 6,8 mm ed ha un prezzo sul mercato cinese che parte da 477 euro per la versione base. La variante Pro di Honor Vision costa invece 600 euro.