La questione legata alla privacy e alla salvaguardia dei propri dati personali è diventata una delle priorità per gli utenti. E’ anche per questo che le aziende stanno cercando di proporre sistemi operativi sempre più “protetti”, proprio per venire in contro ad una tale esigenza. In tal senso va inteso anche l’impegno di Gael Duval, che è già salito agli onori delle cronache per essere riuscito a realizzare un ottimo strumento come Mandrake Linux e che ora vuole riprovarci con Android.
Duval ha infatti ragionato su una versione “clone” del robottino verde, sempre in modalità open source ma con un’attenzione molto più marcata sulla privacy. Come spiegato dallo stesso Duval, si tratta di un fork di LineageOS che va ad integrare anche funzioni che fanno riferimento all’Android Open Source Project, precisamente i rami 7 (Nougat), 8 (Oreo) e 9 (Pie). La denominazione scelta da Duval è /e/, che può essere già scaricata e acquistata nonostante al momento sia disponibile solo in versione beta.
La caratteristica principale di /e/ è la rimozione tutti i servizi di Google e l’implementazione di quelli MicroG, librerie open-source che di fatto garantiscono servizi praticamente identici a quelli di Google Play, Maps, ecc. Lo store chiarisce subito le impostazioni di privacy di ogni app, in modo tale da fornire un servizio totalmente trasparente agli utenti. L’obiettivo di Duval è arrivare alla versione stabile entro il Mobile World Congress 2020, che si terrà come sempre a febbraio.
Fonte: ZDNet