Microsoft porterà internet a 40 mln di persone entro il 2020

Nei Paesi in via di sviluppo la diffusione della rete è molto più lenta rispetto alle aree maggiormente sviluppate. E’ quanto emerso in un’indagine effettuata dal “Guardian” e pubblicata lo scorso anno, dove veniva evidenziata la “disparità” tra il Nord e il Sud del mondo anche su questo campo. Basti pensare che nel 2018 98 cittadini dell’Islanda su 100 hanno avuto la possibilità di accedere ad Internet, mentre questa possibilità non è esistita per 99 eritrei su 100.

Ma non è tutto, perchè lo studio ha evidenziato come solo il 14,1% della popolazione mondiale può collegarsi a Internet da casa propria. In tal senso si inserisce l’impegno di Microsoft, che non si limita solo a produrre PC. Il colosso di Redmond, in occasione della Devex Conference on International Finance, ha deciso di lanciare la sfida, ovvero puntare a far accedere al web, entro il 2022, 40 milioni di persone che si trovano nelle aree periferiche del globo.

Un obiettivo che Microsoft considera fattibile anche in base a quanto fatto negli Stati Uniti, dove l’azienda è riuscita a portare internet a 3 milioni di persone che vivono nelle aree interne. Le “mosse” vincenti sono il coinvolgimento dei partner locali, la rimozione degli ostacoli normativi tramite la collaborazione con gli enti locali, le tecnologie innovative, la trasformazione digitale e un “ecosistema” di supporto che attiri finanziamenti internazionali.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.