Apple ha deciso di dotare i suoi smartwatch anche di funzionalità di carattere medico utili per segnalare importanti problemi di salute. Ma funzionano davvero? Sono accurate? Ce lo dice un nuovo studio finanziato dallo stesso colosso di Cupertino, condotto dalla Stanford University School of Medicine e pubblicato sul New England Journal of Medicine. Lo studio ha preso in esame oltre 400.000 partecipanti che hanno utilizzato quotidianamente Apple Watch per un certo periodo.
Dopo questo periodo di utilizzo sono stati presi in considerazione coloro che hanno ricevuto una notifica di aritmia cardiaca e sono stati sottoposti a rilevamento con una patch ECG, che è un cerotto medico che può rilevare il ritmo cardiaco. L’analisi dei dati ottenuti con la patch ECG ha dimostrato che il 34% della gente che ha ricevuto una notifica da Apple Watch ha avuto una fibrillazione atriale.
Ciò risulta nel fatto che l’84% delle notifiche dello smartwatch sono concordi con le rilevazioni delle patch ECG. L’azienda di Cupertino ha nel frattempo avviato altri tre studi insieme alla Harvard TH Clan School of Public Health e il National Institute of Environmental Health Sciences per dimostrare ulteriormente l’affidabilità di Apple Watch.
In questi casi si analizzeranno le condizioni che sfociano in patologie dell’apparato riproduttivo femminile (ricordiamo che l’ultimo Apple Watch può monitorare il ciclo mestruale), l’incidenza dell’attività fisica sull’insorgenza di alcune malattie cardiache e l’incidenza dell’uso di auricolari sull’insorgenza di malattie all’apparato uditivo e lo stress.