L’intelligenza artificiale ora può prevedere i fulmini e dove cadono

Fino a pochi giorni fa sarebbe stata considerata da molti utopia, ma adesso è possibile: l’intelligenza artificiale è in grado di prevedere il luogo e il momento in cui colpiranno i fulmini. Lo dimostra un algoritmo realizzato dal Politecnico di Losanna, in Svizzera. Servendosi di informazioni sul meteo tra cui la pressione atmosferica, la temperatura dell’aria, l’umidità e la velocità del vento, i ricercatori dell’università sono stati in grado di creare un modello predittivo che anticipa dove e quando colpirà un fulmine.

L’algoritmo funziona in un raggio di 30 km e combina i suddetti dati meteorologici con la mappa dei fulmini formatasi in 12 anni grazie alle rilevazioni delle stazioni meteo in Svizzera. Il nuovo algoritmo sviluppato riesce a usare l’intelligenza artificiale che tanto va di moda con smartphone e domotica, per prevedere i fulmini con 10 o 30 minuti di anticipo e con una precisione di circa l’80%.

L’algoritmo può essere integrato anche nel progetto europeo LLR lanciato nel 2017 che sfrutta la tecnologia laser al fine di creare un sistema completo per la protezione dai fulmini. Diventa quindi possibile non solo prevedere i fulmini ma anche proteggere luoghi e persone dalle tempeste elettriche. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi per quanto riguarda l’implementazione dell’algoritmo basato su AI nel progetto europeo Laser Lightning Rod.

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Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!