Le eSim di TIM arrivano anche in Italia: il prezzo di partenza è di 15€

La voce circolava già da alcuni giorni ma ora è finalmente ufficiale. Le prime eSim di TIM, ovvero le schede virtuali realizzate dallo storico marchio, sono ora arrivate in Italia. Ma in cosa consistono esattamente? Per farla breve, con la nuova tecnologia gli utenti possono utilizzare la rete mobile (anche con più profili operatore sebbene non contemporaneamente) senza la necessità di inserire una scheda in uno slot fisico: un’operazione naturalmente possibile solo con i dispositivi compatibili.

Il funzionamento è piuttosto semplice, dato che questa scheda virtuale viene fornita tramite un codice QR che basterà inquadrare con la fotocamera per dare il via alla configurazione sia su iOS che su Android. Il prezzo di partenza delle eSim di TIM è di 15 euro, anche se per ora l’azienda non ha comunicato le città dove sarà possibile reperirle. Inoltre, sembra che la distribuzione delle eSim nei vari centri TIM sia ancora piuttosto ridotta.

Come accennato in precedenza, le nuove “schede elettroniche” necessitano della compatibilità, che non può essere garantita da tutti gli smartphone ma solo da alcuni. Ad esempio, nel mondo Android sono compatibili i Google Pixel e il Galaxy Fold, ovvero il primo smartphone pieghevole realizzato da Samsung; per quanto riguarda iOS (dalla versione 12.1 in poi, ndr) le eSim possono essere impiegate su iPhone XS, XS Max, XR, o superiori.

Sono inoltre supportati due smartwatch di Samsung. Il nuovo Motorola Razr 2019 annunciato non molti giorni fa è addirittura un dispositivo del tutto sprovvisto di slot fisico in quanto supporta esclusivamente questa tecnologia. A breve è previsto l’arrivo sul mercato anche delle schede virtuali di Wind, mentre Vodafone ha deciso di posticipare il lancio.

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.