Durante la Snapdragon Tech Summit 2019, che si è tenuta sull’isola di Maui (nelle Hawaii, ndr), Qualcomm ha colto l’occasione per presentare alcuni nuovi processori, tra cui l’eccellente Snapdragon 865 che andrà ad alimentare diversi top di gamma che vedremo nel corso del prossimo anno. L’evoluzione di Qualcomm ha scatenato nuovamente il dibattito in casa Samsung, in vista dell’arrivo dei modelli di Galaxy S11: meglio equipaggiarli con chip Exynos o virare esclusivamente sugli Snapdragon?
Una domanda più che lecita, visto che normalmente il colosso di Seul commercializza due varianti dei suoi telefoni “premium”: nella maggior parte dei mercati gli smartphone vengono lanciati con il processore “fatto in casa”, mentre una piccola parte viene invece dotata del chip Qualcomm. Un dispositivo Samsung alimentato con Snapdragon lo si trova ad esempio negli Stati Uniti, ma anche in Cina o in Giappone; per i mercati europei, invece, la scelta cade sempre su Exynos.
Le cose potrebbero cambiare con i modelli di Galaxy S11, che stando alle indiscrezioni dovrebbero arrivare con un processore Qualcomm Snapdragon 865 in più Stati rispetto a quanto avvenuto finora con gli altri telefoni. Questo perchè l’ultimo chip di Qualcomm si è rivelato molto più prestante rispetto ad Exynos 990, che non è riuscito a convincere i vertici del gigante sudcoreano.
La serie Samsung Galaxy S11 dovrebbe arrivare inoltre con la modalità Video Pro che permetterà di registrare video professionali impostando manualmente il livello degli ISO, l’esposizione, la velocità dell’otturatore e la tonalità dei colori. Sarebbero presenti anche 4 nuovi filtri esclusivi per Live Focus di nome Vintage, Mono, Artify e Side Light. Con gli iPhone 11 Apple ha rivoluzionato totalmente il comparto video dei suoi dispositivi, per questo queste mosse da parte del colosso coreano sono abbastanza ovvie.