Quante volte siete stati rimproverati dai vostri genitori perchè passavate troppo tempo davanti ai videogiochi? Se siete abbastanza giovani probabilmente molte. Beh, sembra che durante la quarantena non sia così sbagliato concedere parte della giornata ad un’attività come il gaming. Lo sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha lanciato un hashtag “PlayApartTogether per informare gli utenti su come passare al meglio queste giornate in “lockdown” da coronavirus.
L’OMS ha quindi stabilito che cimentarsi con i vari videogiochi in queste settimana dove si è costretti a stare chiusi in casa è un’ottima attività. Le caratteristiche del gaming sembrano essere quelle ideali per distrarsi (specialmente per i più piccoli) e non pensare continuamente al coronavirus e a ciò che sta accadendo in tutto il mondo. Inoltre, in queste giornate dove l’isolamento è d’obbligo, i videogiochi possono avere la funzione di “collante sociale” tra coinquilini, a prescindere se si tratta di parenti o meno.
Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, ha precisato che il gaming in questo periodo di “lockdown” rappresentano “la piattaforma perfetta”. “I giochi – afferma Kotick – mettono insieme la gente attraverso il divertimento, lo scopo e il significato. Siamo orgogliosi di partecipare a un’iniziativa così meritevole. Non è mai stato più importante di oggi assicurarci che le persone stiano al sicuro mentre si connettono l’una con l’altra”.
Fonte: USAToday