L’obbligo a restare a casa e uscire solo per questioni di strettissima necessità ha fatto aumentare a dismisura il traffico sul web non solo per l’intrattenimento, ma anche per via della didattica a distanza e ovviamente lo smart working. Alcune piattaforme hanno già provveduto a ridurre la qualità dei video per non saturare le reti internet: Netflix e YouTube, ad esempio, ma anche Facebook si è mossa in tal senso. Tuttavia, il colosso di Mark Zuckerberg si ritrova ora a dover fronteggiare un altro serio problema con WhatsApp e Messenger.
L’aumento eccessivo di videochiamate sulle app di messaggistica, tra cui WhatsApp e Messenger, rischia di far “fondere” i server. Un problema che si riscontra nei Paesi più colpiti dal contagio da coronavirus, tra cui anche l’Italia, dove si registra una vera e propria “impennata” nell’utilizzo di queste piattaforme. Ad intasare le reti internet, come spiegato dallo stesso Zuckerberg, sono chiamate vocali e videochiamate, ed è per questo che l’azienda sta studiando soluzione per prevenire un possibile “collasso”.
Molti ricorderanno ancora la notte di San Silvestro di qualche anno fa, quando proprio WhatsApp è andata off proprio per un motivo simile. Le strade sono due, ovvero cercare di limitare il più possibile il traffico internet e nel frattempo provare a potenziare le infrastrutture. Nelle ultime settimane anche TIM ha registrato un netto aumento del traffico internet: oltre il 70% sulla rete fissa, una crescita dovuta soprattutto ai giochi online. Aspettatevi quindi misure di contenimento non solo del COVID-19, ma anche del traffico web.