Google Assistant è certamente uno degli strumenti più interessanti e apprezzati degli ultimi tempi. Tuttavia, il gigante di Mountain View non ama adagiarsi sugli allori, e sa bene che per restare sempre sulla cresta dell’onda c’è sempre bisogno di apportare le giuste migliorie. Ecco perchè Big G ha voluto garantire a Google Assistant la compatibilità con una serie di sensori che possono individuare una serie di particolari condizioni, fornendo così un ennesimo, validissimo aiuto agli utenti.
L’aggiornamento di una pagina di Google Smart Home, individuato dalla testata Android Police, ha fatto emergere questa importante novità, ovvero la compatibilità con sensori che sono in grado di rilevare l’umidità oppure possono far presente all’utente che c’è un rischio correlato al fumo dentro casa. Si tratta di un’evoluzione tutt’altro che banale su uno strumento che già riusciva a dare il meglio di sè, garantendo azioni come la regolazione dei termostati, l’attivazione dei sistemi di sicurezza e molto altro ancora.
Ma il rilevamento sarà automatico? Per ora no, ed è forse questa l’unica nota stonata dei nuovi strumenti implementati su Google Assistant. Anche questi nuovi sensori si attivano dopo una precisa domanda dell’utente: tuttavia, non è affatto da escludere che in futuro il colosso di Mountain View non apporti miglioramenti ancora più significativi per migliorare il mondo smart home e contrastare l’egemonia degli smart speaker Amazon con Alexa.