Immuni è open source, volontaria e non usa il GPS: il Governo fa chiarezza

Il caos intorno all’app Immuni per il tracciamento del coronavirus è stato tanto per via delle preoccupazioni dei cittadini italiani relative alla propria privacy. Ma la fase 2 è ormai alle porte e insieme ad essa anche il lancio dell’applicazione. Dopo le tante informazioni vere e false circolate a proposito dell’applicazione per combattere il coronavirus, il Governo ha deciso di fare chiarezza pubblicando un post sul sito del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione che risponde alle domande più importanti sull’app di tracciamento per il COVID-19.

Il Ministero specifica che Immuni sarà conforme alle linee guida fornite dalla Commissione europea in materia di privacy e sicurezza e il suo utilizzo sarà su base assolutamente volontaria. Ciò sta a significare che non verranno limitati gli spostamenti né le libertà personali di chi non utilizzerà l’applicazione. Immuni non accederà alla rubrica dei contatti, non chiederà all’utente il suo numero e non invierà SMS.

I dati generati verranno cancellati al termine dell’emergenza. L’app non userà la geolocalizzazione e non si avvarrà in alcun modo del GPS, ma si baserà sulla connettività Bluetooth Low Energy, rilevando i contatti in prossimità delle persone per informarle quando passano vicino a un contagiato, e non la posizione di esse. Infine, Immuni sarà un’app open source, ciò vuol dire che tutti avranno modo di visualizzare il codice.

Il codice sarà rilasciato con licenza Open Source MPL 2.0. Non è stato chiarito se l’applicazione si servirà del sistema di contact tracing di Apple e Google, ma si fa riferimento ad esso nella nota del Ministero. La nuova applicazione dovrebbe iniziare ad essere operativa da Maggio, ma non è stata ancora annunciata una data precisa. Sappiamo benissimo, però, che la fase 2 avrà inizio il 4 Maggio.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!