L’idea di Apple di equipaggiare iPhone SE 2020 con il processore A13 Bionic ha lasciato un po’ sorpresi, naturalmente in positivo. Come noto, si tratta dello stesso chip che alimenta gli eccellenti iPhone 11, pensato appunto per telefoni che necessitano di prestazioni di livello assoluto. Il nuovo smartphone è invece un melafonino che ricorda molto iPhone 8, sia a livello di design (praticamente identico) che nella sua struttura complessiva.
A quanto pare è quasi la stessa cosa all’interno e lo dimostra il teardown dell’autorevole iFixit. Se per un malaugurato caso dovesse verificarsi qualche problema al telefono, ecco che la riparabilità sarebbe più semplice per via dell’intercambiabilità tra diversi componenti dei due prodotti. In molti casi basterà acquistare i ricambi dell’8, attualmente molto più reperibili. Ad esempio le fotocamere, che possono essere “scambiate” tra iPhone SE 2020 e 8 (e viceversa), così come il carrellino della SIM e il componente display, che include anche il microfono e il sensore di prossimità. Ma ci sono delle parti che non possono essere scambiate tra i due smartphone?
Le batterie, ad esempio, sebbene siano praticamente identiche come dimensioni e capacità, ma le differenze di connettore e scheda logica non consentono l’intercambiabilità. Anche il tasto del Touch ID non può essere scambiato tra i due melafonini. Nel teardown pubblicato da iFixit, che si concentra proprio sulla riparabilità del prodotto, il nuovo dispositivo prende lo stesso voto di riparabilità ottenuto all’epoca dall’8, ovvero 6 su 10. Nel giudizio pesa il vetro della scocca posteriore: in caso di rottura è quasi impossibile sostituirlo.