Nella scelta di un prodotto tecnologico, uno degli aspetti principali è senza dubbio la batteria. L’utente – ed in particolar modo chi si ritrova a viaggiare spesso – cerca sempre un dispositivo che possa garantirgli un’autonomia piuttosto prolungata. Lo sanno bene anche le varie aziende che operano in questo settore, che da tempo cercano di trovare soluzioni per delle “super batterie”, caratterizzate da un enorme livello di energia e un consumo moderato, senza che queste peculiarità compromettano il formato del prodotto.
Nelle ultime ore giunge una notizia dalla Svezia che sembra andare proprio in questa direzione. I ricercatori dell’Università di Uppsala hanno infatti realizzato un prototipo di batteria protonica, capace di ricaricarsi in pochi secondi senza le modalità a cui siamo abituati con le “classiche” unità al litio. La nuova soluzione è realizzata interamente con dei materiali organici come i chinoni, composti del carbonio, che eliminano completamente il rischio di incendio o di scoppio. Ma come si ricarica questa batteria? Esclusivamente tramite una cella solare, arrivando fino a 500 cicli di carica/scarica.
Si tratta quindi anche di un prodotto fatto per durare negli anni; può perfino sopportare temperature fino a -24°. La batteria, inoltre, non subirà “perdite” di prestazioni dovute alle basse temperature (come invece avviene con quelle comuni al litio che troviamo nei cellulari e nei PC). Finora si tratta solo di un prototipo, ma la speranza è che presto questo prodotto venga lanciata a livello commerciale, specie in un periodo in cui l’utenza chiede a gran voce smartphone con più autonomia per via dei componenti sempre più energivori e delle reti 5G.